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ARTICOLI​​ DI STAMPA

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NEW YORK\ aise\ - La cantante Giada Valenti tornerà in Italia quest’estate per una serie di concerti, il primo dei quali al Teatro Russolo di Portogruaro, in provincia di Venezia, città natale dell'artista. Ancora da definire sono le date e il programma completo dei concerti che seguiranno, ma l’intento è quello di partecipare a festival e rassegne per far conoscere anche al pubblico italiano la propria musica.

 

Giada Valenti vive ormai da otto anni principalmente a New York e in America è conosciuta e apprezzata soprattutto dai tanti italo-americani affezionati alla cultura del Bel Paese. Qui si è trasferita nel 2004, dopo il dimostrato interesse da parte di un’etichetta discografica con la quale ha inciso nel 2005 l’album "Italian Signorina". Per la versione di "Caruso" contenuta nel disco Giada Valenti venne invitata quello stesso anno ad esibirsi sul tappeto rosso della famosa parata del Columbus Day di New York City, quale interprete di riferimento della musica italiana, e l’invito si è rinnovato in tutte le edizioni a seguire.

 

Il secondo disco della cantante uscito nel 2008 è "And I love you so", che prende il titolo dall’omonimo brano di Don Mclean, reso famoso da Perry Cuomo; l'album di Valenti, però, a differenza del primo che rendeva omaggio principalmente agli autori italiani, si concentra sull’amore e le sue sfumature raccontate attraverso musiche di artisti internazionali. Da "It’s impossibile (Somos Novios)" di Armando Manzanero a "La Voglia. La Pazzia", con musica di Toquinho e testo del poeta Vinicius de Moraes, a "Estate" e "Se", brano tratto dalla colonna sonora di "Nuovo Cinema Paradiso" firmata Ennio Morricone.

 

Giada Valenti, nata e cresciuta nella provincia di Venezia, ha qui conseguito gli studi musicali, esibendosi dal vivo in diverse formazioni musicali fin dai 12 anni. Prima degli Usa, si era trasferita in Olanda per motivi affettivi: anche qui ha continuato la sua attività artistica vincendo anche il concorso per gli italiani all’estero "San Remo New Talents in the World", con il brano "Solo con te". Questa vincita le ha dato l’opportunità di firmare il primo contratto con la casa discografica BMG, per la quale ha inciso alcuni brani, uno dei quali utilizzato anche per uno spot pubblicitario.

 

In America sono stati diversi i riconoscimenti ricevuti dalla cantante per la sua attività artistica: nel 2008 è stata nominata "Donna dell'Anno" dall'Organizzazione della Caritas Italiana in America. Nel febbraio del 2010 è stata onorata dalla Commisione per la Giustizia Sociale dell'Ordine dei Figli d'Italia in America quale perfetta rappresentante dell'italianità nel mondo. Nel mese di ottobre del 2011 ha ricevuto la citazione d'onore da parte del presidente del Queensborough per il suo contributo culturale per la comunità italiana in America e un anno dopo l'associazione "Italian-American Labor Council" l'ha onorata con il premio per la "Cultura e l'Arte Italiana".

 

Considerata ormai una della cantanti più popolari della comunità italiana e italo-americana di New York, ha preso parte a diversi programmi televisivi statunitensi, ma ultimamente Giada Valenti è tornata a farsi scoprire anche dal pubblico italiano grazie alla partecipazione come ospite della trasmissione Mediaset "Sognando Italia", che racconta la vita professionale degli italiani all’estero, del programma Sky "Marcopolo" e di diversi programmi RAI.

 

In attesa di conoscere la date dei concerti in Italia di quest’estate, gli appuntamenti artistici statunitensi prevedono il 10 febbraio un concerto a New York presso lo storico Lafayette Theatre in Suffern. Il 16 marzo Giada Valenti è attesa al locale "Piano Room Etc Etc" sempre a New York e il 23 marzo è in programma un concerto ad Huntington Station (NY) presso il "Dix Hills Performing Art Center".

La cantante Giada Valenti tornerà in Italia nel mese di Giugno e Luglio 2013, per una serie di concerti, il primo al Teatro Russolo di Portogruaro, VE citta' natale della cantante. Giada e il suo manager sono in contatto al momento con diversi direttori di festival jazz e festival musicali per programmare una serie di Concerti nel periodo in cui la cantante sara' in Italia.

SPETTACOLO SPECIALE PER FESTIVAL JAZZ
Giada Valenti ha creato un repertorio speciale per i festival in Italia, cantando canzoni popolari del repertorio Italiano, Napoletano, Americano, Francese e Spagnolo, rivisitati con arrangiamenti jazz.

SPETTACOLO CONVENIENTE
Giada Valenti sarà in Italia con la sua band al completo per un concerto nella sua città natale Portogruaro (VE), quindi le spese per i biglietti aerei per Giada e la sua band da New York in Europa sono già coperte, rendendo le spese organizzative per ulteriori concerti molto piu' moderate.

REGISTRAZIONI JAZZ
La cantante Giada Valenti è molto apprezzata in America per le sue registrazioni jazz di canzoni come:
- Caruso
- Estate
- I Have But One Heart (O Marinariello)
- Io Che Amo Solo Te
Per clip musicali visitare
www.giadavalenti.com/music.htm

APPARIZIONI TELEVISIONE IN ITALIA E AMERICA
A Giugno e Luglio del 2012 Giada Valenti è stata protagonista di una puntata del programma Sognando Italia su RETE4 e intervistata da Uno Mattina su RAI UNO. Clicca qui sotto per il clip:

http://www.sognandoitalia.it
http://www.youtube.com/anitalianintheusa

Recentemente la cantante Giada Valenti è stata nuovamente in televisione sul canale Americano WABC 7. Clicca qui sotto per la clip: http://www.youtube.com/watch?v=yVTuJxGETio
 

STILE MUSICALE
Lo stile musicale di Giada Valenti è una combinazione di Jazz e Pop Contemporaneo. A rendere la cantante Italiana unica e amata in America sono di sicura la sua abilita' vocale, la sua carismatica personalita' e l'incredibile abilita' comunicativa. Giada riesce davvero a toccare il suo pubblico emotivamente e a farlo emozionare. Oltre alla sua lingua madre italiana, Giada parla fluentemente inglese, olandese e francese, un po' di tedesco e sta al momento studiando lo spagnolo, dato l'interesse che stanno dimostrando i paesi del Sud America alla sua musica

MUSICISTI
Giada Valenti si esibisce accompagnata da un gruppo di ottimi musicisti tutti provenienti dalla zona di New York, che hanno tutti suonato in svariati festival jazz in giro per tutto il mondo.
Pianoforte / tastiera e Direttore Musicale: A.T.N. Stadwijk (Richard Bona) e Tedd Firth (LeeAnn Womack)
Batteria: Obed Calvaire (Peter Cincotti, Richard Bona)
Bass: Saadi Zain (bassista di diversi spettacoli di Broadway e ma anche bassista molto richiesto in popolari locali new yorkesi come, Birdland e BlueNote)
Chitarra: Ricardo Vogt (Esperanza Spalding e Bebel Gilberto) e Adam Stoler (Richard Bona)
Percussioni: Davi Vieira (Bebel Gilberto)

ALTRI VIDEO
Sul canale Youtube di Giada Valenti si possono trovare molti video dei suoi spettacoli. Da tenere presente pero' che per i festival jazz, Giada ha creato uno spettacolo speciale con repertorio jazz : www.youtube.com/giadavalenti

Giada si e' trasferita 8 anni fa negli Stati Uniti a seguito del serio interesse dimostrato da una casa discografica di rilievo per la sua voce dal suono unico e distinto e il suo stile sofisticato. In relativamente breve termine Giada è diventata una delle cantanti più popolari della comunità italiana e italiano Americana di New York. Negli ultimi anni è stata ospite di diversi programmi americani della ABC7, CBS2, NBC4 e PBS.

Nel 2008 Giada è stata nominata Donna dell'Anno dall' Organizzazione della Caritas Italiana in America. Nel Febbraio del 2010 è stata onorata dalla Commisione per la Giustizia Sociale dell'Ordine dei Figli d'Italia in America per essere una perfetta rappresentante dell'Italianita' nel mondo. Nel mese di Ottobre del 2011 Giada ha ricevuto la citazione d'onore da parte del Presidente del Queensborough per il suo contributo culturale per la comunità italiana in America. Il 19 ottobre del 2012 l'associazione "Italian-American Labor Council" l'ha onorata con il premio per la Cultura e l'Arte Italiana".

Nata e cresciuta nella provincia di Venezia, Giada Valenti ha iniziato a cantare e suonare il pianoforte all'età di sette anni. Ha iniziato professionalmente ed esibirsi in giro per l'Italia a soli 12 anni. Ha studiato pianoforte e teoria musicale presso l'istituto musicale Santa Cecilia di Venezia e si è diplomata all'Istituto musicale G. Tartini di Trieste. Inoltre ha studiato jazz con la cantante americana Down Mitchell.

Quando la sua musica ha riscontrato l'interesse di una delle piu' rinomate case discografiche americane, nel 2004, Giada ha deciso di trascorrere la maggior parte del suo tempo negli Stati Uniti. Nel Dicembre 2005, Giada ha pubblicato in America il suo primo CD "Italian Signorina: che ha riscontrato ottime recensioni di critica e pubblico. Nel CD anche la sua versione di "Caruso" che Giada ha avuto l'onore di cantare anche sul sul tappeto rosso della famosa parata del Columbus Day di New York City nel 2005, 2006, e 2007.Giada ha avuto l'onore di esibirsi alla Parata con brani del suo Cd "And I Love You So" anche nelle edizioni del 2008, 2009, 2010 e 2011.

La famosa campionessa di pattinaggio artistico Kristi Yamaguchi ha usato la musica di Giada per alcune sue esibizioni sul ghiaccio per il canale televisivo Americano NBC. Nel 2008 iTunes ha nominato la versione di Caruso di Giada Valenti, come uno dei 50 brani Italiani piu' belli di iTunes. Il famoso produttore Sonny Grosso e il legendario direttore musicale Phil Ramone hanno selezionato Giada per un ruolo nel musical di Broadway Be My Love, basato sulla vita del tenore Mario Lanza.

Negli ultimi anni, Giada ha anche portato in vari teatri in giro per l'America ed in Europa popolari spettacoli da lei ideati, La Dolce Vita Swings e Moonlight & Romance, con spesso il tutto esaurito. Con I suoi spettacoli Giada trasporta il suo pubblico in un viaggio attraverso l'Atlantico, cantando le più belle canzoni d'amore del repertorio Italiano e Americano.

Giada ha avuto l'onore di esibirsi ad innumerevoli eventi ufficiali legati all'Italia in America in presenza di personaggi del mondo del cinema, della televisione e della musica mondiale, come Isabella Rosellini, Ennio Morricone, Natalie Cole, Smokey Robinson, Joe Mantegna e Ben Gazarra. Giada ha auto l'onore di canatare per il Vice Presidente Americano Joe Biden a Washington al NELA Gala nel 2011, ma anche per il Presidente Americano Barak Obama nel 2012 al prestigioso NIAF Gala di Washington, oltre che per il Ministro degli affairi Esteri Italiani Onorevole Giulio Terzi.

Nel giugno 2007 Giada fatto il suo il debutto in uno dei club piu' esclusivi degli Stati Uniti, il Feinstein presso il Regency di New York City. Con il suo spettacolo "Tribute To The Great European Divas", Giada ha riportato al trionfo e fatto tributo ad alcune delle voci femminile piu' iconiche d'Europa, come Edith Piaf, Dusty Springfield, Shirley Bassey, Mina e Ornella Vanoni. Grazie a questo spettacolo Giada e' diventata una artista molto richiesta di questo prestioso club di Manhattan.

Negli ultimi mesi Giada è stata ospite in diversi programmi televisivi anche in Italia. Lo scorso anno una troupe televisiva ha seguito Giada a New York e Washington, DC. Giada e' stata la protagonista di una puntata della trasmissione televisiva Sognando Italia su RETE4 (Mediaset) che racconta la vita e il successo professionale di Italiani come lei negli Stati Uniti. A seguito di questo programma Giada e' stata ospita anche di diversi programmi della RAI.

Giada e' attualmente in tour con il suo nuovo spettacolo "Tribute To Love" attraverso gli Stati Uniti.


www.giadavalenti.com
 

For more information, contact:
Perla Entertainment
E:
jj@perlaentertainment.com


T: +1(917) 478 4217

L’America, si sa, è da sempre considerato il Paese dove i sogni si avverano…e sul serio. Magari poi non è sempre così, ogni caso di successo è costellato da innumerevoli fallimenti; tuttavia, è forse proprio questo che rende più entusiasmante ed appetibile la sfida. In ogni campo.
Ed è proprio una di queste sfide che la giovane portogruarese Giada Valenti ha raccolto, trasformando quel che par esser stata la sua più grande passione fin da piccola in una vera e propria professione, raccogliendo successi oltreoceano e non solo.


Giada Valenti, portogruarese, inizia fin da subito la sua carriera suonando il pianoforte e cantando fin dalla tenera età di sette anni. Dodicenne, ha già una sua band con la quale suona in diversi tour. Giada studia quindi pianoforte e teoria musicale al Conservatorio di Santa Cecilia, diplomandosi poi al G. Tartini di Trieste. Si prepara inoltre sul genere jazz con il cantante americano Dawn Mitchell.


Nel frattempo, studiando alla facoltà di psicologia dell’Università di Padova, partecipa al concorso “San Remo New Talents in the World”, vincendolo con la ballata “Solo Con Te”. Viene notata dalla major BMG, che intende promuoverla.


E’ tuttavia negli anni 2004 e 2005 che la carriera della giovane Giada impenna. Il suo album “Signorina” riscuote notevole interesse da pubblico e critica da parte degli Stati Uniti, consacrandone il successo. Questo la porterà negli anni successivi ad apparizioni televisive per l’importante emittente NBC Television.


Nell’ottobre del 2008, Giada Valenti viene nominata “Donna dell’Anno” secondo la Organization of Italian Charities In America, e a questo si aggiunge il riconoscimento da parte della Commision for Social Justice of the Order Sons of Italy in America, rappresentando un modello di italianità di successo.
A questo punto, i successi collezionati finora portano il produttore Sonny Grosso, insieme al produttore Phil Ramone (vincitore di quattordici Grammy Awards) a scegliere la giovane portogruarese per il musical “Be My Love” a Broadway, musical questo basato sulla vita del famoso tenore Mario Lanza.


E’ in questi anni che Giada riscuote notevole successo proprio a New York City, ed è proprio il caso di citare spettacoli come “La Dolce Vita Swings” e “Moonlight & Romance”. E’ in shows come questi che canta le più belle canzoni d’amore, sia italiane che americane. Da citare naturalmente i numerosi tour di concerti sia in importanti altre città americane sia europee.
Nel giugno del 2007 fa inoltre il suo debutto tra uno dei più prestigiosi festival degli Stati Uniti: il Feinstein’s al Regency in New York City.
Nel 2009 Giada presenta un nuovo spettacolo, il “Tribute to Love”, collezionando uno dei tanti “tutto-esaurito” presso il Hilton Casino & Resort. Nel 2010, Giada presenta a Broadway lo spettacolo “An Evening With Giada Valenti”, presentando canzoni d’amore degli anni ’60,’70 e ’80.
Abbiamo contattato Giada per porle alcune domande, domande che ha accolto con molta gentilezza.

 

La prima domanda è semplicemente: quando ha scoperto di voler diventare cantante?

 

Be’ mi viene raccontato che gia da bambina piccolissima cantavo sempre. Mi e’ stata la mia nonna materna che ha consigliato ai miei genitori di inscrivermi all’Istituto Santa Cecilia a soli 7 anni. Ho poi incominciato a prendere lezioni private di canto e a cantare. Credo di non aver deciso di fare la cantante, credo che questa professione abbia scelto me!

 

Potrebbe spiegarci a grandi linee qual’è stato il Suo percorso artistico?

 

Be’ ho incominciato cantando con diverse rock bands nel portogruarese. Mi piaceva cantare cosi’ ho incominciato gia’ da bambina a partecipare a svariati concorsi in Italia, regionali e nazionali compreso Castrocaro dove sono arrivata alla Finale. Mentre ero studentessa alla Facolta’ di Psicologia a Padova mi e’ stato offerto un lavoro come cantante con un TRIO di musica Jazz in Svizzera.
Li ho conosciuto mio marito, un colpo di fulmine e mi sono sposata e trasferita ad Amesterdam, in Olanda. Ero in Olanda da soli pochi mesi quando sono stata selezionata per partecipare al concorso “San Remo Giovani Talenti nel Mondo” , un concorso per Italiani residenti all’Estero. Io rappresentavo l’Olanda. Ho vinto nella categoria Cantautori con una mia canzone dal titolo “Solo Con Te”. In seguito a questa vincita mi e’ stato offerto un contratto discografico con la BMG Ariola in Olanda. Ho’ pubblicato un CD di inediti che ha avuto molto successo in Olanda e in Germania. Una delle mie canzoni era stata anche scelta come sigla per la pubblicita’ televisiva degli scooter Piaggio in Olanda.


Mentre ero alla ricerca di nuove collaborazioni con nuovi autori per il mio secondo CD, sono stata invitata a Londra. Dopo alcune collaborazioni a Londra mi e’ stato offerto un contratto come autrice con una casa editrice indipendente molto importante ‘Right Bank Music”. Dal team di questo editore erano usciti successi come “Believe” di Cher, “Bailamos” di Erique Iglesias e molte altre. Un occasione unica che ho preso al volo trasferendomi a Londra. E’ stata via Londra che sono arrivata in America. Dopo aver registrato delle canzoni demo per la prima volta in Inglese, il mio manager le ha mandate in giro e sono stata invitata a New York dal leggendario scopritore musicale Clive Davis e il suo team che trovavano la mia voce originale e “charming” , che significa incantevole…non mi dimentichero’ mai quel complimento come puoi immaginare.
Cosi’ su loro consiglio, ho lasciato Londra e mi sono trasferita a NYC , dove vivo e lavoro ora da 6 anni.


Ho pubblicato due CD “Italian Signorina” e “And I Love You So”. Porto i miei Concerti in giro per l’America promuovendo la cultura Italiana con i mie spettacoli che sono comunque internazionali visto che canto, oltre che in Italiano in Inglese, Francese e Spagnolo. L’america mi ha accolto con molto affetto devo dire e mi ha dato molte occasioni per farmi valere. Mi piace il detto americano ” La fortuna e’ il momento in cui la preparazione incontra l’opportunita”. Non c’e’ mai una seconda occasione. Bisogna essere pronti a prendere le opportunita’ quando arrivano. Un po’ il mio motto e il mio modo di vivere. Migliorarsi sempre nel proprio campo e tenersi pronti insomma. Questo di sicuro una caratteristica della mentalita’ americana che e’ sempre stata anche nel mio modo di essere. Forse e’ per questo che qui in America mi sento come a casa mia.

 

Quali sono state le opere e gli autori che maggiormente l’hanno ispirata nel Suo lavoro?

 

Tantissimi sono gli artisti che adoro e che di certo mi hanno inspirata nella mia carriera. Adoro da sempre l’icona della musica Francese Edith Piaff, la sua teatralita’ il suo dare tutto se stessa senza mai nascondere le sue emozioni al pubblico. Della musica Italiana adoro Mina, Ornella Vanoni, ma anche cantautori come Riccardo Cocciante, Lucio Battisti, Lucio Dalla, Gino Paoli e fra i piu’ recenti Tiziano Ferro. E poi cantanti americani come Ella Fltzgerald, Bonnie Rait, Karen dei Carpenters, Norah Jones, Alicia Keys, ma anche Lady Gaga, con cui mi sono esibita e che ho consicuto tre anni fa in un club di New York quando era ancora sconosciuta!!Della musica inglese adoro i Beatles, Shirley Bassey, Dusty Springfield, Sade e Sting. Ho sempre ascoltato svariati generi musicali che credo mi abbiamo portato ad essere come sono, artisticamente parlando. Apprezzo le buoni composizioni musicali, le buone canzone indipendentemente dal loro genere!! Avendo avuto l’ooportunita’ di collaborare con grandi autori Inglesi e americani come Jeff Franzel, ho imparato che se una canzone ha bisogno dell’arrangiamento per essere bella allora non e’ una canzone! Una canzone ha bisogno solo di una chitarra o di un pianoforte e una voce ….tutto il resto sono abbellimenti, ma senza una bella canzone di base e’ tutto tempo sprecato!

 

Quali musiche ascolta?

 

Be’ di certo tutti quelli menzionati qui sopra con l’aggiunta di Frédéric Chopin, Ludwig van Beethoven , Wolfgang Amadeus Mozard, Luciano Pavarotti, Maria Callas e Chris Botti e Michael Buble.Da quando vivo in America amo anche la musica Country che e’ molto popolare qui negli States, come credo sappiate. La Country Music in America e’ diventata main stream , popolare per tutti.Fra i miei cantanti preferiti in questo genere Rascal Flatts, Tim McGrow e Lady Antebellum.

 

Ci potrebbe rivelare qualcosa riguardo i Suoi progetti futuri?

 

Ci sono tanti progetti all’orrizonte. Sto lavorando al mio nuovo CD che si avvarra’ della collaborazione di autori della musica Country di Nashville dove andro’ a Maggio.Sto lavorando alla preparazione di un Concerto per la televisone americana PBS , canale televisivo che ha reso popolari in America artisti come Andrea Bocelli e Michael Buble. Per questo spettacolo collaboro con il leggendario produttore musicale vincitore di ben 14 Grammy Awards, Phil Ramone e John Cossette il produttore dei Grammy Awards Americani.E con Peter Bennett, un leggendario promotore americano stiamo coordinando il mio debutto alla fine del prossimo anno in uno dei Teatri piu’ rinomati del mondo a New York.

Per questo progetto sarei onorata di poter avere il sostegno della mia regione, la Regione Veneto appunto. Ho recentemente contattato il Presidente della Regione e sto attendendo risposta. Sarebbe un grade onore per me poter promuovere la nostra regione e incamerarLa in questo grande evento e il tour in America che ne seguira’.

Per il prossimo anno e’ in progetto anche il debutto a Broadway del musical “Be My Love” , che racconta la storia del tenore Italo-Americano Mario Lanza, dove io interpreto il ruolo dell’attrice Italiana Marisa Allasio che recito’ con Lanza appunto nel film “I Sette Colli Di Roma”. Questo musical e’ prodotto da due leggende americane Sonny Grosso e Phil Ramone.Insomma tanti progetti musicali che mi impegneranno tantissimo. Ma per il prossimo anno mi riprommetto anche di passare piu’ tempo qui a Portogruaro con la mia famiglia. Tutta questione di organizzazione dicono qui in America e si puo’ fare tutto : be oramai ho presto l’andatura di New York e non mi fermo mai e mi organizzero’ per venire a casa piu’ spesso!

 

Cosa le piace fare nella vita, oltre alla musica?

 

Mi piace scivere, scrivo infatti un Blog per i miei fans che racconta un po’ le mie avventure in America, ma anche tradizioni Italiane, ricette, posti che ho visitato in Italia. Mi piacerebbe scrivere un libro un giorno. Mi piace anche viaggiare e visitare posti nuovi.Forse se non avessi fatto la cantante mi sarebbe piaciuto fare la giornalista. Mi piace anche recitare e leggere.

 

Ha nostalgia dell’Italia? Cosa le manca di Portogruaro?

 

Be’ si mi mancano la mia mamma e il mio papa’, il mio fratellone e il resto della mia famiglia, e alcune care amiche. Non li vedo ora da un anno e mezzo a causa di impegni di lavoro e sto contanto i giorni per quando saro’ li’ con loro ad Aprile.Di Portogruaro mi mancano le paste di Toffolo, se si puo’ dire in questo articolo, e il caffe’ con le amiche in centro allo Sguerzi!! E il Duomo che ho sempre trovato bellissimo e imponente!! Qui a New York l’ho sotituito con la Cattedrale di San Patrizio bellissima e imponente anche lei.Ma il Duomo di casa e’ sempre il mio Duomo !

 LA CANTANTE GIADA VALENTI TORNA IN ITALIA PER LA PRIMA VOLTA IN 5 ANNI,

PER UNA SERIE DI CONCERTI - 10/01/2013

GIADA VALENTI - AND I LOVE YOU SO

Matteo Mosca per Jazzitalia - 01/07/2012

 

Dal 2004 Giada Valenti lavora stabilmente a New York, ma a quanto pare ha dimenticato il cuore a casa. La cantante veneziana ha infatti girato a lungo la Penisola, tra il Conservatorio di S. Cecilia, l'Università di Padova e San Remo (con il brano vincitore Solo Con Te), per poi trasferirsi negli Stati Uniti. Questa "dimenticanza" ha lasciato un'impronta davvero forte nei suoi lavori.

 

 

And I Love You So è una raccolta dei più bei brani d'amore internazionali, arrangiati in una chiave più jazz e, per quelli nostrani, adattati in lingua inglese. Ma considerare il disco come un ponte tra la sola Italia e l'America sarebbe riduttivo: Giada Valenti danza magistralmente (e con una pronuncia impeccabile) tra l'italiano di Grande, Grande, Grande, il francese ne La Vie En Rose, fino al dialetto napoletano in I Have But One Heart / Marinariello, un'istantanea color seppia dei nostri nonni emigrati. Sapori caraibici vengono invece accennati in La Voglia, la Pazzia, mentre è immancabile, nella traccia finale, l'omaggio al Maestro.

 

Un progetto molto simile -un completamento, se vogliamo- a La Dolce Vita Swings and Moonlight & Romance, uno spettacolo dal vivo con il quale la cantante, nel corso degli ultimi 5 anni, ha riproposto la medesima scaletta nei teatri di newyorkesi.

Anche alle orecchie dei meno esperti la voce di Giada appare elastica ma ricca, capace anche di confrontarsi con Mina in un brano ostico come Grande, Grande, Grande. Registrazione impeccabile e accompagnamenti mai invasivi: solo la chitarra, molto delicatamente, duetta a volte con il canto. Per una volta, i turnisti di quest'album non sono mestieranti senza volto, ma musicisti con una loro identità, evidente anche nello spazio più ristretto dell'accompagnamento. Chapeau.

GIADA VALENTI : LA VOCE CHE HA STRAGATO GLI STATES

in "Il Gazzettino", 31 maggio 2012, p. XXXII.

Riccardo Petito - Venezia

Un sogno americano avverato, quello della cantante a autrice Giada Valenti, che sarà ripercorso questa sera nella trasmissione televisiva “Sognando Italia” in onda su Retequattro dalle 23.30 e dedicato agli italiani che si sono affermati negli Stati Uniti. Per la puntata dedicata a New York la protagonista, nata a Portogruaro (ha studiato all’Istituto Santa Cecilia prima di diplomarsi all'Istituto Tartini di Trieste), ripercorrerà la sua carriera: che l’ha portata, da vero e proprio punto di riferimento per la comunità italoamericana, a designata “erede” di Andrea Bocelli come portavoce di musica italiana nel mondo.

Come vive la sua italianità all’estero?

«Benissimo, nonostante le difficoltà pratiche incontrate all’inizio, ma il mio sogno era qui, dopo esperienze discografiche in Olanda e Inghilterra. Dal punto di vista musicale sono stata fortunata, accolta a braccia aperte, all’inizio cantavo in inglese miei brani, mi esibivo nei moltissimi club con repertorio pop jazz. Un po’ alla volta, forse incuriositi anche dal nome italiano, molti miei connazionali sono venuti ad ascoltarmi, ho inserito nel repertorio canzoni conosciute, e il successo è arrivato. Posso dire che solo da quando vivo qui ho riscoperto l’orgoglio di essere italiana, ho cantato l’Inno d’Italia dinanzi al presidente Obama, partecipo alla Columbus Day Parade».

Il suo manager è l’incredibile Peter Bennett, colui che ha portato negli Stati Uniti band come Beatles e Rolling Stones.

«L’ho conosciuto… su Facebook! Qui una prima occasione viene data a tutti, poi però la competizione diventa astronomica, se non si hanno passione e volontà totali meglio lasciar perdere».

L’aspetta Broadway, con un musical basato sulla vita del tenore Mario Lanza, chiamata da un altro nome assoluto, il produttore musicale Phil Ramone.

«Si intitolerà “Be My Love”, e proprio Phil Ramone e Sonny Grosso mi hanno scelta nel ruolo di Marisa Allasio. Abbiamo già fatto alcune prove, e in questi giorni si sta chiudendo il cast. Ho però un altro sogno nel cassetto: quello di potermi esibire nella mia terra, lo dico senza retorica, vivo ormai da molti anni a New York ma mi sento e sarò sempre italiana.»

GIADA VALENTI : UNA STELLA PORTOGRUARESE A BROADWAY

Pubblicato su “Portogruaro.Net", Maggio/Giugno 2011

GIADA VALENTI, L´USIGNOLO DELLA CANZONE ITALIANA NEL MONDO

Il Cofanetto Magico - Intervista di Maria Cristina Giongo - 2009

 

E’ bella, dolce, volitiva, canta benissimo. Parliamo di Cristina Giorgi, nata a Portogruaro (Venezia). La sua carriera iniziò molto presto, a 8 anni, quando vinse un concorso per bambini, “Il pozzetto d’oro”. E poi…via, il piccolo uccellino cominciò a volare sempre più in alto; a 16 anni incise la sigla per la trasmissione di Rai Tre “Il barattolo”; in seguito approdò in Svizzera con il gruppo musicale dei Tauranga, dove cantò per personaggi importanti e fece innamorare di sè nientemeno che il figlio del re Hussein di Giordania. Ma il suo cuore era già di un altro uomo, il produttore televisivo olandese, Jaap Pouwer,che sposò e seguì in Olanda dove anche “i freddi nordici” persero la testa per lei, conquistati dalla sua voce e dai deliziosi riccioli rossi di allora… Una sua canzone, “Libera”, (incisa come Cristina Pouwer),entrò subito nella Hitparade salendo in poco tempo in testa alle classifiche, anche in Televisione e in Radio. Ricevette alcuni premi, fra cui quello di “Usignolo della canzone italiana”.

 

Ma i Paesi Bassi le erano diventati troppo stretti ed il suo desiderio di viaggiare, di fare altre esperienze, di realizzare nuovi sogni, oltre ad un nuovo contratto in Inghilterra, la portarono oltre i confini: prima a Londra e poi negli Stati Uniti, a New York, dove vive attualmente, continuando a cantare con successo: con… un nuovo look e il nome d’arte di Giada Valenti. Nelle fotografie pubblicate per sua gentile concessione, appare insieme a famosi attori americani, dopo un suo concerto: e addirittura con il vice presidente degli Stati uniti, Joe Biden, davanti cui ha avuto l’onore di esisbirsi. Il resto della storia sarà proprio lei a raccontarvelo.Infatti l’abbiamo intervistata in esclusiva per il nostro Cofanetto Magico, fieri che nel mondo esistano persone capaci di rappresentarci così degnamente: come lei, il nostro splendido usignolo della canzone italiana.

 

Perché sei andata in America? E quando?

 

Dopo aver vissuto per 5 anni in Olanda dove ho pubblicato con successo alcuni cd per la BMG ero alla ricerca di altre collaborazioni per il mio nuovo disco. Sono stata invitata a Londra a lavorare con un giovane autore, Benjamin Robbin, che aveva già scritto e prodotto pezzi per Andrea Bocelli e Laura Pausini. E’scattato un feeling perfetto e abbiamo incominciato a scrivere pezzi bellissimi anche per altri artisti,che hanno attirato l’attenzione del mercato inglese. Mi è stato proposto un contratto con la Rive Droite Music/Right Bank Music , una delle Edizioni Musicali indipendenti più influenti. Dai loro studi sono usciti pezzi come “Bailamos” di Enrique Iglesias, “Believe” e “ Strong Enough” di Cher, tanto per citarne alcuni. Era una proposta che non potevo rifiutare: pertanto mi sono trasferita a Londra.

 

Dopo un anno di intenso lavoro con diversi componisti sono stata invitata in Danimarca a collaborare con alcuni autori danesi di musica jazz e dance. Un’esperienza unica! Uno di loro, Joachim Hejslet Jorgensen trovava la mia voce e il mio stile vocale molto raffinato ed originale. Ci siamo messi a scrivere canzoni di genere pop/jazz dove io cantavo in inglese. Fra le canzoni scritte con lui “Italian Signorina”, “But beautiful” e “I’m a woman”, pezzi che sono contenuti nel mio primo cd pubblicato in “America Italian Signorina”.

 

Il mio manager le ha mandate in giro alle varie case discografiche e in breve tempo siamo stati invitati a New York da Hosh Gureli, all’epoca braccio destro del grande scopritore di talenti americano, Clive Davis. Hosh trovava la mia voce incantevole e originale ed era convinto che sarebbe piaciuta al pubblico Americano. A questo punto, senza pensarci troppo ho lasciato Londra e mi sono trasferita a New York decisa a giocare questa carta.

 

Come e’ stato il tuo primo impatto con la cultura americana?

 

Mi sono trasferita a New York City, a Manhattan , che a detta degli stessi americani è molto diversa da quella che può essere considerata la “vera” America. New York è una città cosmopolita dove s’incontrano persone di ogni provenienza ed estrazione sociale. E’una città che non ti fa sentire estraneo. E’come se ti incamerasse in sole poche ore fino a farti sentire parte di essa. E’una sensazione speciale che non ho mai provato in altre città del mondo!

 

Forse perché nessuno è di New York…E’ come se tutti venissimo da altri posti.

 

Non appena messo piede sul suolo americano ho cominciato a cantare e a cercare il contatto con gli Italo-Americani. Questa è stata una grande scoperta. Credendo che gli Italo-Americani si fossero americanizzati del tutto, ho scoperto con grande piacere che invece sono ancora italianissimi nel cuore e nell’anima. Molti di loro magari non parlano più l’Italiano e non sono mai stati in Italia, ma si sentono comunque e profondamente italiani. Addirittura molti di loro tengono ancora in vita tradizioni che da noi in Italia sono scomparse. Sono stata adottata dagli Italo-Americani, proprio come facevano gli immigranti anni e anni or sono. Mi hanno circondata e accolta subito con affetto. Parecchi hanno sofferto a causa della stigmate della mafia, ma hanno lavorato sodo e alcuni sono diventati direttori di Ospedali, proprietari di Banche e di compagnie dai fatturati record, professori, dottori di successo, registi e produttori di Hollywood; produttori musicali e cantanti di successo mondiale.

 

Ho conosciuto delle persone di origine italiana che mi hanno fatto sentire così orgogliosa di essere italiana, anche soltanto per il semplice fatto che loro lo sono ancora.

 

In poche parole posso dire di aver riscoperto in me l’orgoglio di essere italiana da quando mi sono trasferita in America. Inoltre proprio qui in America che ho capito quando sia bello il nostro inno nazionale. In America quasi tutti gli eventi ufficiali si aprono con gli inni nazionali: con i soldati che marciano con le bandiere in mano e poi tutti in piedi, in silenzio, appena iniziano. Mi è stato dato più volte l’onore di aprire molti eventi ufficiali cantando il nostro inno nazionale. Un’emozione unica che non avevo mai vissuto in Europa.

Naturalmente ho anche potuto cantare l’inno americano. Il loro inno è bellissimo ed io lo intono con grande rispetto e amore, visto che questo Paese mi ospita e mi regala continue e meravigliose occasioni di successo. Ma, quando poi passo all’inno italiano mi sale al cuore un’emozione ancora più grande e intensa. Ricevo così tanti complimenti per la mia interpretazione del nostro Inno di Mameli!

Eppure devo confessare che, mentre all’inizio non mi piaceva cantarlo, ora è diventato una delle mie interpretazioni preferite. Adesso ne sento tutta la sua bellezza e mi da orgoglio essere io a cantarlo, in rappresentanza del mio meraviglioso Paese.

 

Come ti trovi negli Stati Uniti?

 

Mi trovo bene. Oggi giorno il mondo è diventato piccolo: infatti con Internet, Skype e la TV si accede a tutto il mondo. Si vive in un determinato Paese, ma si è ben informati anche sul resto del mondo. Inoltre io sono una persona che si adegua alle circostanze, che sa trovare il proprio posto e la felicità un po’ ovunque: qui in America mi sento come a casa mia.

 

Di questo Paese mi piace lo spirito imprenditoriale e la caparbietà di rincorrere il successo. Per gli americani è cosa normale far sapere agli altri che si hanno grandi progetti; anche progetti che possono sembrare impossibili. Ed è ben accetta la sicurezza in se stessi. Quando qualcuno si imbarca in un’avventura rischiosa per ottenere ciò che sogna, gli americani sono solidali: si uniscono a te, ti incitano e ti sostengono. Devo dire che ho avuto l’occasione di incontrare persone che mi hanno veramente aperto la mente.

La loro positività è contagiosa, ha una carica unica. Nonostante io sia sempre stata una persona positiva, una che crede in se stessa, nei propri sogni: convinta che nella vita bisogna vivere inseguendo il proprio cuore, i propri ideali, senza scendere a compromessi. In conclusione, pur essendo un Paese decisamente diverso dall’Italia, ma mi trovo molto bene qui.

 

Parlaci dei tuoi successi americani, dischi, personaggi, spettacoli.

 

Appena arrivata a New York mi sono subito organizzata, ho trovato dei bravi musicisti e ho incominciato a cantare nei clubs di Manhattan. E’stato splendido di esibirmi in palcoscenici mitici di clubs come l’Irridium Jazz Club e The Cutting Room. Ma che economicamente non fruttavano un gran che, in quanto il costo della vita, come puoi immaginare, è alto. Poi ho scoperto che c’erano innumerevoli associazioni Italiane e Italo-Americane che organizzavano Eventi e Gala.

 

Mi sono messa in contatto con la Camera Del Commercio Italiano in America e ho mandato il mio curriculum in giro. Non dimenticherò mai il giorno in cui venni invitata ad esibirmi per loro. Il Presidente della Camera di Commercio era all’epoca il Dott. Paradiso diventato poi un mio carissimo amico. Mi disse che mi avrebbe fatto cantare al loro evento annuale, promettendomi che sarebbero stati presenti tutti coloro che contavano nell’ambiente Italiano e Italo -Americano di New York. Se ero brava avrei avuto un futuro.

 

Andò tutto bene e dal quel giorno sono stata accolta e invitata ad esibirmi ai Gala Annuali delle più grandi associazioni Italo-Americane come l’OSIA, dove ho avuto l’onore di cantare per il Vice Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e l’attore Joe Mantegna, la NIAF, esibendomi per Isabella Rossellini e l’attore Paul Sorvino . Ho avuto anche l’occasione di esibirmi alle Nazioni Unite cantando per l’Ambasciatore Italiano alle Nazioni Unite Marcello Spatafora.

 

Per ben 5 volte sono stata io a rappresentare l’Italia cantando sul “Tappeto Rosso” della Parata di Colombo di New York. Questa celebrazione, che avviene ogni anno ad Ottobre, mese dedicato alla Cultura Italiana, in America è trasmessa in diretta dalla NBC4. Una celebrazione molto bella dove ho incontrato anche cantanti italiani che ogni anno si esibiscono sul tappeto rosso, come Zucchero e Amedeo Minghi.

 

Dopo essermi creata dei fans a New York ho incominciato anche a produrre e a ideare spettacoli teatrali. Accompagnata da grandi musicisti della scena newyorkese ho presentato con successo di critica e di pubblico due spettacoli: “La Dolce Vita Swings” “Moonlight & Romance”. Si tratta di divertenti viaggi virtuali in musica oltre oceano con canzoni indimenticabili del repertorio italiano, napoletano e americano.

 

Due anni fa ho debuttato in quello che è considerato uno dei cabaret più famosi ed esclusivi di New York, il Feinstein’s at the Regency. Ho presentato con successo, svariate volte, uno spettacolo intitolato “Tributo Alle Grandi Dive d”Europa”. In questa rappresentazione teatrale ripropongo le canzoni di grandi dive come Edith Piaf, Marlene Dietrich, Dusty Springfield, Shirley Bassey, Mina e Ornella Vanoni rivivendo le loro interessantissime vite. Uno spettacolo che mi ha permesso di cantare in Francese, Inglese Tedesco e Italiano, aprendomi le porte anche al sofisticato pubblico dei newyorkesi frequentatori del Feinstein’s. E sono fiera di poter dire che sono stata l’unica Italiana che sia riuscita ad esibirsi al Feinstein’s.

 

Lo scorso anno sono stata scelta e premiata dall’associazione “Italian Charities of America”, come Donna dell’Anno per il mio impegno nel promuovere la lingua, la musica e la cultura italiana in America. Un premio forse prematuro, visto che sono solo all’inizio, ma che di certo mi ha resa molto felice e motivata ad andare avanti in questo mio impegno.Tanti piccoli passi verso il successo che mi danno la carica per continuare.

Per esempio la campionessa di pattinaggio artistico Kristi Yamaguchi ha scelto la mia versione di “Caruso” per alcuni sue esibizioni. Grazie ai miei successi in America sono stata invitata lo scorso anno in Italia a registrare un duetto con un cantante di origine Italiana famoso in Francia , Mario Barravecchia, un duetto prodotto dal grande produttore e autore Italiano Piero Cassano.

 

 

Alcuni tuoi cd sono dedicati a John Vigiano e Joseph Vigiano; chi sono e perchè?

 

La musica mi ha permesso di viaggiare e di conoscere tante persone, allargare i miei orizzonti e arricchirmi personalmente. I miei cd ‘Italian Signorina” e ‘And I Love You So” sono dedicati alla memoria di due vittime della tragedia delle Torri Gemelle; una tragedia che ha toccato il mio cuore come quello di tutti.

 

Dopo uno dei miei spettacoli ho conosciuto due genitori, John e Jan Vigiano che hanno perso i loro due figli in quella tragedia. Uno, Joseph, detective della polizia, e l’altro John, pompiere. Grazie a questa mia amicizia con John e Jan Vigiano ho avuto l’occasione di partecipare a tantissime cerimonie legate a questa catastrofe. E ho scoperto che la risposta a tutto è l’amore e non l’odio e il risentimento. Anche se questi due genitori hanno una ferita indelebile nel loro cuore loro hanno ancora così tanto amore per il mondo e per gli altri.

John Vigiano, il padre di questi due eroi, lui stesso un ex marine e uno dei pompieri più decorati d’America, ha passato mesi fra le macerie alla ricerca dei corpi dei suoi due figli. La loro storia è stata filmata e ne hanno fatto un documentario. John e’ un uomo di una saggezza indescrivibile. Come risposta alle mie lacrime quando sentii la loro storia lui mi disse di non essere triste per loro. Mi confidò di essere un padre sereno. Quanti padri possono dire che l’ultima cosa che hanno detto ai loro figli è stato “ti voglio bene” e di essersi sentito rispondere “ti voglio bene anche io, Papà”.

 

Mi disse che la risposta alla tragedia era far in modo che il sacrificio di tutte le vittime non fosse dimenticato. La mia amicizia con John e Jan Vigiano è come un dono dal cielo. Due persone meravigliose che mi hanno fatto capire come sia importante vivere ogni giorno dimostrando amore a chi ti sta vicino.

 

E io non faccio passare giorno senza parlare con i miei genitori in Italia.

 

Parlaci dei tuoi progetti futuri

 

Da quando sono qui in America ho pubblicato due CD “Italian Signorina” e lo scorso Ottobre “And I Love You So”. Entrambi mi hanno permesso di farmi conoscere e di far conoscere agli americani il mio stile musicale. Progetti futuri sono sicuramente un nuovi cd. Ci sono così tante meravigliose canzoni che ho voglia di riproporre e registrare e così tante nuove canzoni scritte negli ultimi anni che aspettano di essere registrate. A dicembre filmerò il mio primo concerto per il canale televisivo PBS. Il concerto sarà trasmesso da PBS per promuovere il mio primo tour in America nell’autunno del 2010. E’ una grande emozione prepararsi per questo concerto. Questa di PBS e’ una grande opportunità che mi permetterà di portare la mia musica nelle case di tante persone.

 

Fra i miei progetti futuri c’e’ anche un musical a Broadway. Due anni fa dopo uno dei miei concerti sono stata contatta dal produttore cinematografico Sonny Grosso e il leggendario produttore musicale e vincitore di 14 Grammy , Phil Ramone.

Mi hanno offerto una parte nel loro nuovo musical “Be My Love” basato sulla vita del tenore Italo-Americano Mario Lanza. Nel musical interpreterò il ruolo di Marisa Allasio, l’attrice Italiana che recitò con Mario Lanza nel film “I Sette Colli Di Roma”.Non mi sarei mai aspettata una simile opportunità. E’un progetto bellissimo e un’esperienza nuova per me. E poi lavorare con due grandi come Phil Ramone e Sonny Grosso ad un musical per Broadway è un po’ il Sogno Americano!

 

Ho tanti fans in Italia che adorano l’America e mi chiedono spesso come si vive qui da noi molto interessati alle mie vicissitudini nella Grande Mela. Per loro ho appena iniziato un canale su Youtube dal titolo “Una Italiana in the USA” che raccontera’ le mie avventure americane.

Per il pubblico americano invece ho un canale youtube che promuove la mia musica e la nostra bella Italia. Anche questo è un progetto che intendo portare avanti ancora più attivamente in un prossimo futuro.

 

Se avessi un desiderio da far uscire dal “Cofanetto Magico” quale sarebbe?

 

Un sogno sarebbe quello di tornare in Italia e cantare al Festival di SanRemo. Un palcoscenico eccezionale ed unico per noi Italiani. Ed essere intervistata da Pippo Baudo.

 

Lo scorso anno sono stata intervistata da Sky Tv per il loro programma Magellano e mi sono accorta che mi manca il parlare in Italiano, la nostra lingua bellissima. Mi piacerebbe poter portare la mia musica e il mio successo anche in Italia.

 

Che cosa pensi del nuovo Presidente Barack Obama?

 

Il nuovo Presidente ha portato in America una boccata d’aria nuova. E’ giovane, dinamico ed ha una grande abilità comunicativa. Credo che questo sia stato quello che lo ha fatto vincere, prima su Hillary Clinton e poi su John McCain.

 

Ha ereditato un America in crisi, e non è certo un compito facile di risanare l’economia. Mi piace la sua energia e la sua dialettica. E mi piacciono le sue idee di riforma, sopratutto quella sanitaria. Ha una mentalità molto aperta e molto vicina all’Europa. Non posso far altro che sperare e pregare che riesca a portare a termine i suoi ambiziosissimi progetti.

 

Segui ancora la politica Italiana?

 

Sul canale di Rai International si vede il telegiornale Italiano e naturalmente seguo le vicissitudini del Presidente Silvio Berlusconi. Anche negli Stati Uniti si parla spesso di lui. O lo si ama o lo si odia. Non c’e’ via di mezzo. Io amo le persone che creano e non sopporto coloro che cercano solo di distruggere. Amo le persone che credono in se stessi e non amo le persone che cercano di sminuire gli altri così da evitare il confronto con se stessi. Il successo crea nemici e invidia. E’ triste ma è così. Credo che bisognerebbe lasciar lavorare i politici una volta eletti e giudicare con il senno di poi, alla fine dei loro mandati.

 

Ti manca l’Italia?

 

Vengo spesso in Italia visto che ho ancora una casa a Venezia. Certo mi manca la mia famiglia e i miei amici. E la nostra ottima cucina Italiana. Unica e sublime. Si trovano anche qui in America tutti i prodotti tipici Italiani…ma non so perché in Italia tutto sembri più buono! Forse è proprio come la canzone di Sammy Barbot “L’Aria di casa mia” a rendere il tutto più buono!

 

 

 

L'ITALIA AL FEMMINILE

Domenica 28 Luglio 2013 - Mario Fratti

Giada Valenti, Angela Sciddurlo Rago, Emelise Aleandri : tre donne italiane attivissime, sempre in prima linea. Giada Valenti canta meravigliosamente, da otto anni, su ogni palcoscenico americano. Quando vedete il suo nome in cartellone, correte a vederla, a sentirla. La sua voce è un balsamo per l’anima. L’abbiamo applaudita entusiasticamente nella bella sala 352 West 44th, noto ristorante e club musicale. Fra una canzone e l’altra, gran senso dell’umorismo mentre narra episodi della vita degli autori di canzoni e comunica sorridendo col pubblico. Ci ha fatto risentire il meglio di Gino Paoli (anche « E mi innamorerei »), di Salvatore Guaragna (che dovette cambiare il suo nome e fece poi il musical « 42nd Street »), Edith Piaf, di cui sottolinea l’origine italiana.

Canta con passione « La vie en rose » e ci dice che se dicesse a Parigi che Edith ha sangue e sensibilità tipicamente italiani la lincerebbero.

Termina con canzoni di Modugno. Viene aiutata in coro dal pubblico quando ci fa rivivere il trionfo di « Volare ». Una serata indimenticabile.

Il pubblico l’ha circondata e ammirata per almeno venti minuti. Era ancora piena di gioia e di energia.

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